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3 piante che sopravvivono al pollice nero

mercoledì 20 febbraio 2019

L’altro giorno ho suscitato molta curiosità postando una foto dei miei fiori e confessando di avere il pollice nero. Diversi di voi mi han chiesto come ho fatto a far sopravvivere le mie piante e se avevo dei consigli da dare, quindi ho pensato di condividere con voi le tre piante che secondo me sono indistruttibili (o quasi).
Nella mia giovane carriera di pollice nero ho fatto fuori di tutto, anche le piante grasse e i cactus ma le piante di cui vi parlerò sono sopravvissute, e in gran forma, da oltre 9 mesi. Oltre a essere molto resistenti, hanno bisogno di poche cure, vanno innaffiate davvero poco e non necessitano di molta luce. Sono ottime se vivete in appartamento e se avete poco tempo da dedicare alle piante ma volete comunque rendere più accogliente la casa. Potrà sembrare una sciocchezza, ma da quando ho iniziato a sistemare delle piante in casa, l’atmosfera è subito cambiata.



La prima che vi consiglio è anche molto bella esteticamente e fa parte del genere Hoya (fiore di cera). Io la innaffio una volta ogni dieci giorni circa. Una cosa che ho imparato dai miei errori è che è molto più facile uccidere una pianta per le troppe cure e la troppa acqua che viceversa. Invece di prefissarmi una data o giorno in cui annaffiare, controllo periodicamente il terreno e in base alla sua umidità decido se è il caso o meno di dargli acqua.


Un’altra pianta molto carina da tenere in casa e facile da mantenere è la Pilea peperomioides (pianta delle monete cinesi). Anche questa non necessita di molta acqua né di luce diretta. Anche in questo caso controllo il terreno prima di innaffiare (non più di una volta a settimana comunque) e dopo avergli dato l’acqua mi assicuro che non ristagni nel vaso. Altra cosa imparata a mie spese: è importante avere un vaso con un foro da cui l’acqua in eccesso possa uscire. Se avete un sottovaso o un altro vaso state attenti che non si accumuli acqua se no rischiate di affogare la pianta.



Ultima per oggi la Sansevieria (pianta del serpente o lingua di suocera). Questa zitta zitta sta diventando la mia preferita in casa perché va innaffiata circa una volta al mese (in questa stagione almeno) e ha un aspetto molto bello ed è poco ingombrante. Ce l’ho in casa da qualche mese e non è cambiata di un solo millimetro, nemmeno le piante grasse fanno una così bella figura! Inoltre può essere posizionata in ogni parte della casa, anche nella camera da letto se avete problemi di spazio. In qualche guida alle piante di casa avevo letto di vaporizzare le foglie delle piante per rimuovere la polvere, ma questo metodo è meglio non applicarlo a questo tipo di pianta. Al massimo potete rimuovere la polvere con un panno e basta.

Per oggi questo è tutto, spero che la mia esperienza possa esservi un po’ di aiuto. Fatemi sapere se avete altre piante da consigliare a chi è alle prime armi o a chi non è molto esperto!

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