Il film racconta la storia di un giovane liceale, Hodaka, che lascia la sua casa su un’isola remota per trasferirsi a Tokyo. Le sue giornate trascorrono sotto la pioggia incessante, solo e senza soldi finché non trova lavoro come scrittore per una rivista sull’occulto. Incontra poi una ragazza, Hina, che vive assieme al fratello minore. Lei ha un potere particolare: pregando è in grado di scacciare il maltempo e riportare il sole. Già solo il trailer è a mio avviso spaziale. Shinkai torna a giocare con la luce e soprattutto con l’acqua come in “Il giardino delle parole”. In queste prime clip del film possiamo vedere degli scorci della città in diversi momenti della giornata per lo più sotto la pioggia, con cieli più o meno coperti di nuvole e qualche raggio di luce. Il risultato è davvero sorprendente perché ha una parvenza surreale.
"Questa è la storia del segreto del mondo che soltanto io e lei conosciamo."
Un’altra cosa che mi ha da subito colpita è il contrasto fra tradizione e tecnologia. Passiamo dai templi shintoisti agli smartphone in pochi secondi, dagli amuleti per scacciare il maltempo alle email fino al potere di Hina. Le musiche sono affidate nuovamente ai RADWIMPS che già con la prima canzone sono stati in grado di emozionarmi. Ai ni Deriku Koto wa Mada Aru Kai, ovvero “is there still anything that love can do?”, accompagna il trailer ed è cantata da Yojiro Noda. I toni della pellicola fanno capire che si tratterà di una storia emozionante e drammatica. Conoscendo Shinkai ho qualche timore per il finale ma staremo a vedere.
La data di uscita è ormai sempre più vicina e spero che arriverà presto anche in Italia questa nuova pellicola dell'autore di "Your Name". Le aspettative sono alte e sono certa che Shinkai non ci deluderà. A mio parere, in pochi sono in grado di creare storie così personali, con un pizzico di "magia", in cui le relazioni e i sentimenti sono al centro della storia.
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