Un paio di mesi fa vi avevo già consigliato tre docuserie true crime Netflix da guardare se, come me, siete "dentro" questo genere. Oggi torno a consigliarvene altre che secondo me andrebbero viste anche al di là dell'aspetto true crime per via degli argomenti trattati molto attuali.
Giù le mani dai gatti
2019 | 3 episodi
La serie si basa su un caso realmente accaduto: online inizia a diffondersi il video di un ragazzo che uccide due gattini. Il web insorge e alcune persone decidono di dare "la caccia" al responsabile di un atto tanto crudele. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe poi successo. I video in cui dei poveri gattini vengono uccisi vengono mostrati anche se non integralmente e non nelle parti più cruente, tuttavia ci tengo ad avvisarvi perché sono scene e fatti molto forti che potrebbero urtare i più sensibili. Io stessa ho fatto fatica a terminare il primo episodio, ma quello che mi ha spinto a continuare è stata la voglia di scoprire che faccia avesse una "persona" del genere. Inoltre, quello che potrebbe sembrare un gesto crudele isolato rivela invece una personalità complessa e molto disturbata. La storia sembra tratta da un film da quanto pare al limite del reale, eppure è tutto veramente successo. Si fa fatica a pensare che un ragazzo possa arrivare a tanto e avere una mente così distorta e proprio per questo io ne consiglio la visione. Anche perché spesso ci si nasconde dietro a uno schermo, dietro a un nickname, pensando di non dover mai pagare per quello che si è fatto, che tanto nessuno riuscirà mai a scoprire la vera identità. Ma per fortuna non è così ed è, in qualche modo, confortante sapere che infine giustizia è stata fatta.
Nella mente di un killer: Aaron Hernandez
2020 | 3 episodi
Aaron Hernandez è stato un giocatore di football americano che ha giocato nella NFL (National Football League). Nel 2013 viene accusato dell'omicidio di Odin Lloyd, un altro giocatore. L'immagine del talentuoso giocatore si sgretola pian piano rivelando una situazione familiare non facile e un carattere aggressivo. Sembrano non esserci molti dubbi riguardo la colpevolezza del ragazzo, quello che si cerca di capire è la causa scatenante. Si indaga la presunta omosessualità di Hernandez, l'abuso di sostante stupefacenti e la brutalità del suo mestiere. Accanto al processo di Hernandez si sentono anche altri giocatori di football in merito alla CTE (encefalopatia traumatica cronica) una sindrome riscontrata in diversi sport di contatto. In quel periodo alcuni giocatori si erano tolti la vita, in alcuni casi lasciando detto di far studiare il loro cervello, altri avevano abbandonato il football proprio per paura dei danni cerebrali causati dai continui traumi. La mini serie non si limita quindi al caso d'omicidio ma approfondisce anche un aspetto dello sport che può portare serie conseguenze e che viene troppo spesso sminuito.
The confession killer
2019 | 5 episodi
Henry Lee Lucas è un serial killer americano accusato di centinaia di omicidi. Nonostante lui sia sempre pronto a confessare e fornire dettagli alle autorità riguardo i suoi crimini, ci sono molti dettagli che non tornano. In molti casi l'unico collegamento fra Lucas e gli omicidi è la sua confessione. In alcuni interrogatori ammette inoltre di aver mentito, di essersi inventato tutto, di aver raccontato quanto gli era stato detto dalla polizia. Dove sta quindi la verità? Un caso molto complesso durato anni e al quale tutt'oggi non si ha una chiara risposta. Questa serie è affascinante perché stupisce e sorprende lo spettatore di volta in volta. Quando si pensa di essere arrivati alla verità ecco una smentita, ecco i risultati del DNA che lo scagionano o testimoni che ammettono di aver mentito. Parallelamente si mette in discussione l'autorità competente, i Texas Rangers, perché, a detta di molti, non sono state fatte le adeguate ricerche e si è sostenuto come unico colpevole Lucas, anche quando vi erano chiare prove che non potesse essere stato lui.
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