Trama
Questo romanzo racchiude 2 storie: Hard Boiled e Hard Luck, da cui il titolo "H/H".
Nella prima storia, la protagonista, mentre passeggia, incontra uno strano santuario e da lì in poi tutta la sua giornata sarà strana, invasa da incontri insoliti e sogni tormentati.
Il secondo racconto parla di una ragazza la cui sorella ha avuto un'emorragia celebrale e si trova in un letto d'ospedale senza speranze di risvegliarsi. La protagonista continua ad andarla a trovare e riflette sui loro momenti passati insieme.
Recensione
Ciò che accomuna le due storie sono senz'altro i temi: morte e nostalgia, temi molto frequenti nelle opere di Banana Yoshimoto.
Il primo racconto mi stava incuriosendo molto, perché pensavo si trattasse di una storia di fantasmi e invece mi ha un po' delusa. Il secondo è carico di emozioni, riflessioni e sentimenti. Adoro lo stile di questa scrittrice proprio per come riesce a entrare nelle varie situazioni e a trasmettere i sentimenti. Questo senso di vuoto, di perdita, un dolore che ti impedisce di pensare ad altro, di fare altro. La vita tuttavia va avanti, i personaggi se ne rendono conto: ora soffrono, ma domani nulla impedisce loro di vivere una vita felice. Nonostante l'angoscia e il tormento, c'è la speranza.
Rispetto ad altre opere di questa autrice, H/H non mi ha segnato particolarmente. I racconti sono semplici e toccanti, molto riflessivi, ma per nulla pesanti nonostante i temi importanti.
Consiglio questo libro a chi è alla ricerca di una buona lettura poco impegnativa (si legge tranquillamente in un paio d'ore) o a chi piace il genere o l'autrice.
Voto ★★★★
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