Titolo: Il gatto venuto dal cielo
Autore: Takashi Hiraide
Editore: Einaudi
Anno: 2015
Pagine: 140
Prezzo: 18,00€
Trama
Una coppia senza figli e senza un particolare amore per gli animali, si trasferisce in una casa con un ampio giardino dove fanno la conoscenza di Chibi, una gatta. Sebbene il gatto non sia loro ma dei vicini, si crea un legame speciale fra loro, sebbene Chibi rimanga un po' misteriosa e non si faccia avvicinare. Questo nuovo rapporto creerà nuove abitudini e segnerà la coppia per sempre.
''Non aveva affatto paura della gente. Doveva però essere di indole molto prudente, perché si limitava a guardare, con la coda dritta, ma non entrava mai. Se accennavo a prenderlo in braccio, di fuori, in giardino, si dava subito alla fuga. Quando provai da afferrarlo contro la sua volontà, mi morse. Non feci più niente per tentare di farmelo amico''.
La mia opinione
Lettura molto piacevole, dalla trama semplice ma ricca di piccoli dettagli che fanno la differenza. Chibi fa la sua comparsa per caso nella vita dei nostri protagonisti, non è il loro gatto, non si lascia avvicinare e molti suoi atteggiamenti rimangono un mistero. Entra ed esce dalle loro vite, tuttavia si crea un legame speciale: riempie le loro vite e porta a guardarle in modo diverso. Questo incontro condizionerà le vite dei protagonisti per sempre e l'ho trovata una cosa molto toccante. Mi aspettavo però una storia più incentrata sulla gatta Chibi, sulla sua personalità o sulla sua vita. Ho comprato questo libro essenzialmente per il gatto, visto che anche la mia gatta si chiama Chibi. Comunque ho apprezzato tanto la profondità e le riflessioni del libro, caratteristiche spesso presenti nella letteratura giapponese.
Voto ★★★
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