Titolo: Il porto proibito
Autori: Teresa Radice, Stefano Turconi
Editore: Bao Publishing
Pagine: 312
Prezzo: €21,00
Trama
Un ragazzo di circa 16 anni viene ritrovato naufrago dal primo ufficiale dell'Explorer, una nave della marina inglese. Non ricorda nulla del suo passato se non il suo nome: Abel. Il capitano della nave pare sia scappato con uno dei recenti bottini e viene considerato traditore della corona. Una volta tornati in Inghilterra, l'ufficiale affida il giovane alle figlie del capitano traditore che gestiscono una locanda. Ben prima che gli possa tornare la memoria, Abel scoprirà qualcosa di inquietante su di se e comprenderà la vera natura di alcune persone che lo hanno aiutato, come ad esempio Rebecca, la proprietaria di un bordello.
La mia opinione
Questa graphic novel mi ha stupito veramente tanto. E' una storia profonda e un po' triste che viene raccontata in maniera molto delicata e poetica. Sebbene la storia in se non sia particolarmente articolata o misteriosa, narra qualcosa di veramente speciale e indaga affondo negli animi dei suoi personaggi. Molto bella l'ambientazione che si divide fra viaggi per mare e la terra ferma, fra Inghilterra di inizio 1800 e terre esotiche. Chi ama le storie avventurose a bordo di velieri sicuramente apprezzerà. Ho trovato tutti i personaggi molto interessanti e complessi, anche se mi sarebbe piaciuto leggere di più su Rebecca e le figlie del capitano, i personaggi che ho amato di più. I disegni a matita mi son piaciuti abbastanza, molto tenui e delicati come la storia. In particolare, ho apprezzato l'espressività che mi ha fatto sentire i personaggi più veri. Sebbene "Il porto proibito" tocchi argomenti profondi e difficili, come la morte, l'amore, la continua ricerca di se stessi, non risulta mai pesante, c'è un semplice velo di tristezza e malinconia che raggiunge l'apice al termine della storia. Il finale è veramente toccante e mi ha un po' scossa. La storia è accompagnata da diverse citazioni, poesie e canzoni di cui possiamo trovare una sorta di bibliografia in fondo all'opera. Questa è una cosa che mi ha colpito tanto perché dimostra quanto gli autori tengano all'opera, la loro ricerca e cura dei dettagli e quanto li abbia appassionati. Leggere l'opera con in sottofondo la "colonna sonora" è un'esperienza unica che consiglio a tutti quelli che hanno intenzione di leggere "Il porto proibito". Fa entrare subito nell'atmosfera. Ecco la playlist che ho creato: https://open.spotify.com/user/chibiistheway/playlist/2zbiC1HcSPr5km0Yz1FBZj
Un'opera che consiglio veramente a tutti.
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Voi avete mai letto questo fumetto? Cosa ne pensate?
Virtual hugs,
Doni
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