Editore: Canicola
Prezzo: €19,00
Pagine: 220
"Questa è l'epoca dei principianti, non andiamo mai oltre l'aspetto esteriore delle cose e non ne cogliamo la vera essenza."
Questa situazione creerà non pochi disagi nella sua famiglia costretta a tirare avanti solo con lo stipendio della moglie. Sukegawa è ben consapevole della sua mediocrità eppure non ha aspirazioni, sembra che non riesca e non voglia veramente uscire dalla sua miseria. È un uomo depresso sempre sul punto di trovare la felicità per poi perderla spesso a causa di se stesso. Alla storia di Sukegawa si uniscono quelle di altre persone che non hanno un ruolo ben definito all'interno della società e che per questo vengono emarginate. Tsuge con quest'opera parla anche di se stesso e sono tanti i punti in comune con Sukegawa: i litigi con la moglie, l'isolamento, il conflitto con la società, il passato da mangaka. L'autore si racconta attraverso il fumetto che è per questo definito watakushi manga, il manga dell'io, un'opera introspettiva. Per quanto riguardo i disegni i personaggi sono abbozzati, non ci sono molti dettagli perché sono le loro azioni a caratterizzarli più che i tratti del viso. Le ambientazioni al contrario sono più curate e sono inseriti degli oggetti molto particolareggiati come le pietre rare che il protagonista aspira a trovare. L'uomo senza talento parla di quelle persone considerate inutili perché non contribuiscono al benessere generale e riflette sulla società all'interno della quale le persone sono costrette a trovarsi un'occupazione per non essere dimenticate. L'opera parla anche di crisi esistenziale, depressione e ansia che portano le persone ad autodistruggersi, a non sfruttare le opportunità e prendere il peggio da ogni situazione. Un fumetto drammatico che indaga i demoni interiori e che, nonostante sia stato pubblicato nel 1986, si riferisce anche alla società di oggi.
"Le pietre del Tama non compaiono in nessun libro. Non so quanto valgono. È strano, ma non ne ho mai vista una nei negozi specializzati ai grandi magazzini. Sono come me... non le nota nessuno."
Nessun commento:
Posta un commento