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Home, sweet home! di Yu | Recensione

sabato 12 gennaio 2019


Home, Sweet Home!, Yu
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Categoria: Seinen
Genere: Drammatico, scolastico
Editore: Planet Manga
Prezzo: €4,50
Volumi: 4

Saku sta per iniziare un nuovo anno scolastico. Non sembra essere cambiato granché se non l'orario delle lezioni che vede una nuova "materia". Ogni venerdì un alunno viene mandato a combattere una misteriosa guerra che ha raggiunto anche la remota isola in cui si trova Saku. I ragazzi non vengono informati sul conflitto, non vengono preparati o formati per combattere, non è nemmeno ben chiaro il loro ruolo. Vengono semplicemente spediti in guerra per un giorno con il rischio di non tornare mai più.

Saku vorrebbe offrirsi volontario per salvare Shinokawa, la ragazza per cui ha una cotta, ma è l'unico assieme a Miyako a non poter andare in guerra. Il motivo rimane un mistero così come le ragioni di questa guerra e il nemico da affrontare. Solo una cosa è certa: nemmeno i più giovani vengono risparmiati dall'orrore di questo momento. Il manga si apre proprio con Miyako che fatica a trovare il cibo necessario per sfamare la sua famiglia, si occupa di tutto lei come se non ci fossero adulti. Di persone grandi in effetti ce ne sono ben poche in questa storia. A parte il professore, le altre figure mature le vediamo solo di striscio, rimangono nell'ombra. Sono i ragazzi a dover fronteggiare tutto da soli. Il contrasto fra l'innocenza della gioventù e le atrocità della guerra lo trovo molto forte. A rafforzare questo punto ci sono i disegni di Yu, molto fini e delicati che stridono con la violenza di certe azioni. 



Non si conosce il nemico che devono affrontare i protagonisti ma pian piano emerge una strana presenza nella vita di Miyako: un coniglio di pezza che parla. Alla vita quotidiana di una classe di studenti si intreccia una storia fantascientifica che si sviluppa poco alla volta per esplodere nel quarto e ultimo volume. Il punto di forza di questo manga, secondo me, sta nel raccontare una storia semplice che vede per protagonisti dei giovani studenti che si devono scontrare quasi all'improvviso con una realtà molto dura, per cui non c'è via di scampo. Tra le difficoltà della guerra emergono i sentimenti dei ragazzi che spinti dalla paura di non rivedersi più decidono di dichiararsi ai propri amati. Per questo non ho trovato affrettato il risvolto sentimentale della storia, perchè in linea con quanto accade. Quello che però non ho proprio tollerato è il finale. Nessuno spoiler, tranquilli. Per tre volumi l'autrice non ha fatto altro che fornirci piccole briciole sulla situazione della guerra, sul nemico, per cui erano tanti i quesiti a cui rispondere. Peccato che queste risposte siano arrivate solo in parte e in maniere non soddisfacente, a mio parere. Non ha avuto senso complicare sempre più la storia aggiungendo dettagli se poi non si è in grado di gestirli e giustificarli. La serie aveva un enorme potenziale ma forse poco spazio per affrontare tutto in maniera soddisfacente. Durante la storia ci sono infatti personaggi secondari che vengono appena accennati, di cui si parla per far scalpore, per suscitare un'emozione forte nel lettore per poi "sbarazzarsene" in maniera abbastanza frettolosa, ma capisco che alcune scelte siano state dettate dalla lunghezza dell'opera. 



Una miniserie che consiglio a chi apprezza l'autrice e le storie drammatiche che parlano di guerra, ma da cui pretendevo qualcosa in più.

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