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Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey | Recensione

venerdì 18 gennaio 2019


Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, Mary Ann Shaffer e Annie Barrow
292 pagine | €17,00
Disponibile su Amazon e Ibs.it

Juliet è una giornalista affermata in cerca di una buona storia per scrivere un libro. Durante la Seconda Guerra Mondiale teneva una rubrica su un quotidiano per raccontare il conflitto  in maniera ironica e pungente. Un giorno riceve una lettera da uno sconosciuto, un certo Dawsey da Guernsey, che ha acquistato un suo vecchio libro e incuriosito dalla lettura le scrive per avere maggiori dettagli. Fra i due inizia uno scambio di lettere dettato dalla comune passione per la lettura e dalla curiosità di Juliet nei confronti del club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey.


Adoro vedere le librerie e incontrare i librai. I librai sono davvero una razza speciale. Nessuna persona sana di mente potrebbe aprire una libreria o farci il commesso per soldi, il margine di guadagno è davvero troppo misero. La spinta è solo un profondo amore per la lettura e per i lettori. Oltre al privilegio di conoscere le novità editoriali.

 L'intera storia ci viene raccontata attraverso le lettere che Juliet si scambia con i suoi amici, il suo editore, Dawsey e gli abitanti di Guernsey. Questa scelta di narrazione rende il romanzo molto scorrevole e piacevole utilizzando un linguaggio molto colloquiale. Juliet è veramente un'abile scrittrice dalla penna affilata e non perde occasione per dimostrarlo ai suoi interlocutori. Questo libro è ambientato nel periodo che segue la seconda grande guerra per cui si fa riferimento alla terribile esperienza appena passata e in particolare all'occupazione tedesca dell'isola di Guernsey. Juliet, spinta dalla curiosità verso il club del libro, si mette in contatto con i suoi partecipanti al fine di scrivere una storia sull'importanza della lettura in un periodo così difficile come quello della guerra. Le testimonianze che riesce a raccogliere fanno capire la sofferenza di queste persone, le rinunce che han dovuto fare ma anche il sollievo trovato fra le pagine di un libro. Ho trovato molto toccante questa parte della storia e penso che ogni amante dei libri apprezzerà. I personaggi mi sono piaciuti molto, soprattutto la protagonista Juliet perché è quella di cui riusciamo a comprendere meglio il carattere. È una donna indipendente che si batte per far valere le proprie ragioni e che non si piega all'immagine stereotipata della donna inglese.

Leggere bei libri ti toglie per sempre il piacere di leggere quelli brutti.

Juliet non è certamente la donna perfetta, ma ho apprezzato la sua tenacia e il suo essere un po' fuori dagli schemi. Soprattutto quando entra in gioco la "componente maschile". Temevo che il romanzo si trasformasse nell'ennesima storia d'amore smielata e invece sono rimasta sorpresa dal risvolto sentimentale di questo libro perché non è affatto prepotente. Forse un po' prevedibile, ma comunque molto piacevole. La forza di quest'opera sta, a parer mio, nell'alternare momenti più frivoli e divertenti a testimonianze forti di un periodo molto buio della nostra storia.
Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey è un'ode alla lettura e al potere che hanno i libri di salvare le persone dai momenti più bui, dalla brutalità del mondo e dalla solitudine.

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