Tu sei il più bel colore del mondo è sia un romanzo grafico individuale che corale perché non si limita a raccontare la storia del protagonista attraverso i suoi dubbi e pensieri, ma ci presenta anche la realtà dei suoi coetanei. Zhou Rucheng ha in particolare un paio di amici a cui è molto legato e con cui è solito giocare a carte dopo scuola. Insieme si recano presso un distributore automatico e tentano ogni giorno di pescare una carta nuova per terminare la collezione. Purtroppo questi momenti di svago vengono interrotti da un ragazzo più grande che li tormenta e minaccia. Nonostante la superiorità numerica, i ragazzi non riescono mai a imporsi e ribellarsi, rimangono impietriti di fronte alle angherie del bullo. Anche quando cercheranno aiuto purtroppo verranno lasciati a se stessi.
Fra una lezione e l'altra Zhou Rucheng capisce di essere sempre più incuriosito e attratto da una compagna di classe molto solare e particolarmente dotata in disegno, materia in cui eccelle anche il ragazzo. Nonostante abbia dei "problemi" nel capire il colore, è davvero bravo e il disegno sembra essere la sua strada anche se lo porta a mettersi spesso in discussione. Il confronto con i compagni di classe non lo fa sentire abbastanza bravo e si interroga spesso sul da farsi. Grande forza di questo fumetto è la possibilità di rivedersi non solo in Zhou Rucheng ma anche negli altri ragazzi perché tutti abbiamo passato questi momenti nella nostra vita. Tutti abbiamo scoperto per la prima volta l'amore e l'amicizia a scuola, ci siamo interrogati sui nostri talenti e il nostro futuro. Bene o male tutti abbiamo discusso con qualcuno e alcuni di noi sanno cosa significhi essere tormentati da un bullo. Tutte queste esperienze vengono messe su carta da Golo Zhao con estrema sincerità e innocenza.
Tu sei il più bel colore del mondo è uno spaccato di vita quotidiana degli studenti di metà anni '90, un vero tuffo nel passato per chi come me è cresciuto in quegli anni. Ho trovato questo fumetto abbastanza completo perché affronta diversi temi chiave dell'adolescenza. L'unica cosa che forse manca è una figura adulta, che sia un maestro o un genitore. Sarebbe stato bello un confronto con chi ci è già passato o con una figura presa come riferimento dai ragazzi. La narrazione è ben bilanciata, ci sono momenti spensierati e divertenti e altri più cupi e drammatici. Mi sono ritrovata in lacrime in un paio di occasioni non tanto per la tensione emotiva della storia, ma per motivi personali che mi hanno portata a legarmi molto ai personaggi e alle loro storie. Ho amato questo fumetto proprio perché è riuscito a entrarmi dentro raccontando qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo famigliare. Ho apprezzato molto il protagonista perché si mette spesso in discussione e spesso parla fra sé e sé o con il suo "gatto interiore" (davvero molto buffo). Questi dialoghi interiori sono fondamentali per capire meglio il personaggio e lo rendono molto più reale. Il finale è un po' cliché secondo me, ma questo non ha influito sulla godibilità dell'opera.
In conclusione, questo è un graphic novel che dovrebbero leggere tutti a mio parere, perché parla di un momento della vita che tutti abbiamo affrontato e lo fa senza pretese, con estrema tenerezza e sincerità. I disegni sono molto delicati, i colori tenui e vivaci trasmettono a pieno il mondo pieno di colori e ombre dei nostri ragazzi. Una storia emozionante e speciale perché tratta della vita quotidiana, la vita vera nei suoi alti e bassi.
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