Somato, già autore della serie Kuro, torna in Italia con una nuova storia dalle tinte gotiche e con al centro l'importanza della propria identità: Shadows House. La famiglia Shadow è composta da membri aristocratici privi di un volto proprio e, per tale motivo, vengono accompagnati da bambole viventi. I loro "volti", così vengono chiamate le bambole, non sono semplici domestiche ma ricoprono un ruolo fondamentale per cui senza di loro gli Shadow non sarebbero in grado di presentarsi in società.
Ogni membro della casata appare infatti come un'ombra scura, sarebbero indistinguibili senza le bambole al loro seguito. Un'altra caratteristica che li contraddistingue è la fuliggine che lasciano in giro, in particolare quando sono di cattivo umore. È fondamentale quindi che ogni volto pulisca la stanza del suo padrone. Altro dato importante: il nome. I nobili quando parlano si riferiscono sempre a se stessi per nome e questo ci fa intuire quanto per loro sia importante per, probabilmente, distinguersi e affermare la propria identità, visto che non possono farlo tramite il loro aspetto.
Nel primo numero di Shadows House seguiamo in particolare Kate, una ragazza aristocratica che deve ancora fare il suo debutto in società, e la sua bambola alle prime armi Emilico. Per Emilico è tutto nuovo e imparerà giorno dopo giorno l'importanza del suo ruolo. Le bambole sono realizzate in modo da essere simili agli esseri umani e per questo possono provare dolore, farsi male e sentire i morsi della fame. Il loro ruolo è quello di supportare ogni membro della casata prestando la propria apparenza, tuttavia ognuna è diversa e ha una propria personalità anche se questa dovrebbe passare in secondo piano. Emilico ha ancora tanto da imparare su questo fronte, è una ragazzina un po' ingenua ma fedele alla sua Kate. Pagina dopo pagina vediamo il loro legame crescere. Non possono essere amiche, non hanno lo stesso status, ma proprio perché necessitano l'una dell'altra è inevitabile che stringano un legame non solo in senso lavorativo.
Emilico ha quindi una sua volontà e personalità che vanno a scontrarsi con la sua natura di bambola che la vedrebbe invece "anonima". La sua condizione è interessante e meriterebbe, a parer mio, un adeguato approfondimento che spero possa esserci più avanti nella storia. In questo primo volume scopriamo anche qualche altra bambola, anche se in maniera superficiale. Le vere protagoniste sembrano essere Kate ed Emilico, per il momento. Tutto quello che ci viene fatto scoprire sulla casa, la tradizione e le dinamiche della famiglia Shadow ci arrivano attraverso il loro punto di vista, una visione piuttosto semplice e a tratti superficiale. Trattandosi di un primo numero è normale che non ci venga ancora raccontato tutto e che aleggi un'aria di mistero. Quello che per ora viene raccontato devo dire non essermi dispiaciuto, anche se le giornate narrate sembrano assomigliarsi tutte e mancano di particolari colpi di scena o momenti di tensione. La lettura risulta quindi un po' piatta, senza troppi slanci. Siamo però all'inizio, come dicevo, e confido che in futuro con l'avvento del tanto chiacchierato debutto in società e la scoperta di nuovi personaggi le cose si possano fare più movimentate.
È vero che i nobili sono come delle ombre nere ma questo non ha frenato l'autore dal sbizzarrirsi con tanti altri dettagli, a partire dai vestiti che sono estremamente curati e richiamano un po' lo stile da gothic lolita. Anche i soprammobili e vari oggetti che poi Emilico dovrà pulire, ogni giorno, in camera di Kate sono ben dettagliati, nonostante la loro apparente inutilità. Tutti questi piccoli particolari aiutano a entrare nella storia e creano atmosfera. Ho apprezzato molto questo lavoro di Somato.
Tirando le somme del numero uno di Shadows House posso ritenermi soddisfatta ma non del tutto entusiasta per via della mancanza di elementi coinvolgenti. È stata una piacevole lettura che lascia una certa curiosità perché ci introduce un mondo con elementi paranormali, ancora misteriosi, e personaggi dal grande potenziale psicologico ma, per ora, si limita a un racconto piuttosto semplice e ripetitivo nelle sue azioni quotidiane.
Nessun commento:
Posta un commento