Titolo: In Real Life
Autori: Cory Doctorow e Jen Wang
Editore: Edizioni BD
Pagine: 177
Prezzo: €18,50 (qui lo trovate scontato)
Trama
Anda, un’adolescente americana, è invitata a entrare in una comunità online di un videogioco di ruolo multiplayer simile a Word of Wordcraft. Ma in un mondo in cui ogni personaggio virtuale è avatar di un videogiocatore umano, i confini tra realtà e finzione possono collidere. Una favola moderna che è anche un’analisi del complesso mondo dei videogiochi.
La mia opinione
Ho acquistato questo fumetto per curiosità molto tempo fa, non mi ero informata molto sulla trama ma mi incuriosiva molto. E penso di aver fatto più che bene a prenderlo perché mi è piaciuto molto e mi ha anche sorpresa perché mi aspettavo una storia diversa. La prima cosa che mi ha colpita e che ho apprezzato tanto è la protagonista Anda. E' una ragazza un po' in carne che neanche per un momento nella storia si lamenta del suo peso. Non le importa, sta bene con se stessa e non vuole essere diversa da com'è. L'unico momento in cui cambierà qualcosa esteticamente lo farò in maniera simbolica. Nessuno a scuola la prende in giro, ha un suo gruppo di amici e Internet non la isola completamente dal mondo. Come potete capire sfata qualsiasi stereotipo presente nella letteratura per ragazzi. Anda inizia a giocare online con non poche difficoltà perché la madre è preoccupata che possa incontrare delle persone poco raccomandabili, degli impostori e giustamente vuole difenderla. Questo gioco è ricco di colori, di creature nuove, permette di personalizzare il proprio avatar sotto diversi aspetti ed è bellissimo. Vorrei giocarci ora, subito!
La cosa che mi ha stupita molto è che all'interno di questo contesto viene inserito un argomento non esattamente alla moda fra i giovani: l'economia. Ora, io non sono esperta in questo campo, ma fidatevi che ognuno potrebbe capire alcuni suoi aspetti in questo fumetto. Questo perché viene usata all'interno di un videogioco, facendo dei paragoni attuali. Mi è piaciuta molto questa cosa, così come mi è piaciuto l'atteggiamento di Anda di fronte alle difficoltà. E' una ragazza giovane, inesperta ma curiosa, che si informa cercando online e chiedendo al padre. Ha un atteggiamento propositivo e si batte per una causa che reputa giusta, per cui tutti dovrebbero lottare. Anche quando sbaglia non demorde ma cerca di rimediare ai suoi errori. E' genuina, vera e forte! Altra cosa che mi ha colpita tanto è che in questa storia Internet non divide le persone ma viene usato per creare legami, amicizie; non isola le persone dalla realtà ma fornisce loro gli elementi per affrontarla. Ci sono sicuramente molti aspetti negativi di questo mezzo ma ce ne sono altrettanti positivi, dipende dal modo e dall'utilizzo che se ne fa. Si parla anche dell'importanza dell'essere donne (o ragazze), del non doversi nascondere dietro a un avatar maschile per giocare a un videogioco ma farsi valere per quello che si è. Questo, assieme ad Anda, trasmette un forte messaggio alle ragazze d'oggi!
I disegni sono molto delicati, dalla linee morbide e i colori tenui. I personaggi sono molto espressivi, soprattutto nei volti e penso che i disegni raccontino molto anche da soli. Non sono necessarie spiegazioni e questo rende la storia più scorrevole. Mi è piaciuto che ci fosse una netta distinzione fra il mondo reale e quello virtuale anche dal punto di vista cromatico; la realtà ha toni spenti, cento sfumature di marrone mentre il mondo online è pieno di qualsiasi colore immaginabile. Sono veramente entusiasta! Questa storia è molto piacevole, ricca di colori, di fantasia e trasmette molti messaggi forti ai giovani d'oggi. Non posso che consigliarvelo anche perché non lo vedo quasi mai in giro ed è un peccato. Non lasciatevelo scappare ;)
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