Dopo la serie in due volumi A Dream of Cuckoos ero molto curiosa di leggere altro di Tamekou e grazie a J-Pop, che ha portato in Italia un altro suo fumetto, ho soddisfatto questa mia curiosità. Peccato che non sia andata come sperassi.
Akio e Motoharu sono due fratelli molto legati anche a causa della perdita improvvisa dei loro genitori. Vivono per conto loro e il fratello maggiore Motoharu provvede alla piccola famiglia vendendo il proprio corpo mentre Akio, uno studente modello, continua il suo percorso di studi. Tutte le persone attorno ad Akio gli consigliano di allontanarsi dal fratello temendo che possa intraprendere la stessa strada, eppure lui non è intenzionato a staccarsi e sopporta tutte le sue nefandezze. Il motivo non è semplice amore fraterno, ma un sentimento più oscuro e morboso.
Tamekou in A Lotus Flower in the Mud racconta di relazioni tossiche. Motoharu è convinto di essere una nullità, di non meritare una vita decente come il fratello, per questo si vende al miglior offerente anche se non è quello che vuole. Sopporta in silenzio per pagare le bollette e per permettere al fratello di realizzarsi nella vita, anche a costo di sacrificare la sua. Akio lo permette e anzi gode nel vedere il fratello ridotto in questo stato. Spera che sprofondi sempre più fino a quando resteranno soltanto loro due.
Questo non è un normale rapporto fra fratelli. L'attaccamento che hanno inizialmente è più che comprensibile perché hanno da poco perso i genitori e non hanno altri parenti su cui fare affidamento. La loro vicinanza sfocia però in una relazione pericolosa dove non si parla solo di incesto ma anche di abuso. Nonostante ci sia la possibilità per entrambi di rimettersi in sesto e condurre una vita più che dignitosa, sprofondano entrambi nell'oscurità dando sfogo ai loro impulsi.
Questa è una dinamica in cui è difficile, a parer mio, entrare e comprendere il senso di quanto si sta leggendo. Personalmente mi sono sentita molto a disagio perché in certi momenti non capivo la necessità di arrivare a tanto, di far esplodere i personaggi in maniera così violenta. Non condivido il risvolto di questo rapporto né la conclusione della storia. Le premesse per me erano molto interessanti, ma qualcosa nello svolgimento mi ha smarrita portandomi a un forte senso di repulsione e tristezza. Terminato il volume ho continuato a rifletterci, pensando di essermi magari persa una chiave di lettura importante. Più però passava il tempo e più saliva in me la rabbia perché ho trovato davvero superfluo marcare in maniera così forte il rapporto fra i protagonisti, senza poi una via di uscita. Le scene che spesso ricorrono nei Boys' Love per intrattenere qua le ho trovate fuori posto, non è quel tipo di manga. Non c'è stato per me intrattenimento o piacere nel leggere questa storia, ma un senso di frustrazione e repulsione.
Nel raccontare una storia così cruda e morbosa Tamekou ha fatto centro, ma mi chiedo se fosse tutto necessario. Alcune scene per me son state troppo e, per mio gusto, non ho apprezzato la piega che han preso i personaggi. Avrei preferito una risoluzione "positiva", che desse spazio a un briciolo di speranza per questi due giovani. È come se non ci fosse una reale crescita in loro, ma una situazione di stallo e una escalation di orrore. Non è un fumetto che consiglierei a cuor leggero sia per i temi trattati che per il modo in cui vengono sviluppati, a parer mio in maniera troppo spinta e a tratti confusionaria. Sui disegni nulla da dire, sono molto belli e delicati e donano ai personaggi un aspetto molto fine, elegante, anche nei momenti più critici e oscuri. Non bastano però, per me, a salvare questo manga.
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